Chi è Giuseppe Amodio
Nato a Napoli, cresciuto a Torino, Bologna, Salerno, Napoli-Secondigliano ha vissuto soprattutto a Salerno e poi a Roma con vari momenti di permanenza all’estero tra cui Los Angeles e Londra. Attualmente vive a Latina. Cresciuto in una famiglia normale ma speciale, studia da semiotico della comunicazione, ed è autore, attorno al 2000, dei seguenti volumi:
Cinematografia professionale
La produzione cinematografica
Manuale di regia. Vol. 1: La scrittura cinematografica
Manuale di regia. Vol. 2: La ripresa cinematografica
Manuale del filmaker indipendente
Format. Fare la Tv (con pseudonimo)
Cattiva maestra pubblicità (con pseudonimo)
Il potere persuasivo della televisione (con pseudonimo)
Opera anche come editore, a volte col supporto economico degli autori stessi, per fornire loro le stesse opportunità di visibilità che era riuscito ad ottenere per sè nel corso delle sue attività. La crisi della lettura, che ha portato alla chiusura della maggior parte delle case editrici italiane, oltre che un certo declino di interesse dei lettori verso la cultura cinematografica, riducono progressivamente l’efficacia dell’editoria libraria come strumento di divulgazione e quindi di affermazione degli autori poco noti, che era uno degli obiettivi della casa editrice.
Si dedica alla produzione cinematografica e realizza due film:
“Paranoyd” , un noir votato alla rappresentazione visiva della psicologia (Presentato al Cinema Garden durante la Mostra del Cinema di Venezia) e film italiano di maggior successo di quell’anno. Successivamente realizza “Il soldato di Napoli” film ricco di video documentaristici che raccontano il sacrificio dei militari italiani all’estero. Respinto dalla Mostra del Cinema di Venezia perchè troppo realistico, sarà il primo film italiano visto online da un ampio pubblico.
In entrambi i film Giuseppe Amodio recita anche come attore, ma non è massimamente visibile dovendo agire soprattutto nella regia, per poter realizzare i film nonostante i piccolissimi budget.
Organizza nel 2013 VideoPolitics, un evento nazionale completamente dedicato alla comprensione delle modalità con cui vengono propadandati i messaggi politici attraverso i tg, internet e i film.
Insoddisfatto dalle difficoltà nel portare costantemente alla diffusione generale temi ed autori poco conosciuti Giuseppe Amodio inizia a spendersi per il cambiamento sociale con attività partecipate dal basso. Per prima cosa realizza ‘Progetto Salerno’ nella sua città di origine riuscendo a coalizzare un gruppo di cittadini con il solo scopo comune di dare a ogni cittadini pari opportunità e nel 2015 si candida, da indipendente e con un proprio programma relativo alla propria provincia, alla Regione Campania riuscendo ad ottenere un primo passaggio presso molti media e costruendo quindi, per il 2016, un intero gruppo di cittadini con cui, da candidato sindaco, sfida alle comunali di Salerno gli strapotenti della città che hanno il consenso più radicato d’Italia, infondendo nella cittadinanza una nuova consapevolezza su quelli che sono diritti e istanze cui anche persone lontane dal potere dovrebbero comunque accedere.
Torna a dedicarsi al sociale e alle raccolte fondi per varie associazioni e, all’arrivo della pandemia, completa il ciclo di studi laureandosi in Scienze e tecniche psicologiche, superando anche l’esame di consulente finanziario e quello di consulente immobiliare, considerando gli investimenti come una delle principali modalità di costruzione della società. Oltre alla conoscenza della semiotica, del cinema, della televisione, della politica, si qualifica quindi come esperto di comportamenti umani e di investimenti, competenze che sono impiegate esclusivamente per delineare le migliori prospettive per le famiglie in questi tempi difficili. Non è un’attività svolta con alcun introito.
Sposato e padre di un bambino di 4 anni, dopo un tentativo di collaborare allo scopo di far valere i diritti civili nell’imposizione del green pass, e dopo aver provato inutilmente a sensibilizzare i nuovi soggetti politici sul tema della vaccinazione ai bambini, non vede altra strada che diffondere questa perplessità impiegando la comunicazione virale degli smartphone e poi, grazie al supporto ricevuto, a creare un sito dove le famiglie con la stessa preoccupazione potessero iscriversi, fino ad incontrarle in varie località italiane ed arrivare a parlarne in televisione, dove subisce critiche e varie illazioni. Fornisce invece decine di consulenze gratuite sull’homeschooling ed il suo video su questo tema, realizzato nel momento di maggiore urgenza da parte delle famiglie, arriva a 12.000 visualizzazioni, suscitando l’ira dei nuovi tanti fornitori di questo servizio che, insensibili alle istanze sociali, erogano questa consulenza previo pagamento di 100-300 euro.
Questa presenza attiva ovviamente ha prodotto molti fastidi da cui non potevano che derivare che cose brutte, come vari messaggi diffamatori che hanno denigrato la raccolta fondi (poco più di 8000 euro) con cui Amodio ha potuto fare ciò che aveve promesso ovvero diffondere il messaggio, andare in giro ed adoperarsi per attivare il portale Amodio.live che può competere alla pari con aziende che hanno miliardi di costi e fanno miliardi di incassi, ma proponendo gli stessi servizi GRATUITAMENTE sia per privati che per le imprese.
Come sempre dichiarato da Giuseppe Amodio, pur essendo iscritto come consulente finanziario, non ha mai ricevuto alcun importo da gestire nè ha mai avuto in tutta la sua vita un contenzioso giudiziario con chicchessia per ragioni di soldi da lui ricevuti.
Perseguendo continuativamente l’unico e fondamentale obiettivo di dare accesso anche alle persone comuni alle migliori opportunità, a oggi Giuseppe Amodio è l’unico italiano che ha realizzato film che abbiano raggiunto la visibilità delle grandi produzioni, è l’unico italiano che abbia messo in campo una organizzazione non politica capace di competere con quelle “di sistema”, ed è a tutt’oggi l’unico italiano che ha apertamente messo in discussione, senza alcuna protezione da questi poteri fortissimi, l’eventuale vaccinazione obbligatoria ai bambini, semplicemente ritenendo che ogni famiglia debba scegliere per sè.
Il portale Amodio.live è semplicemente la continuazione delle attività precedenti: è proteggersi dallo strapotere di chi, avendo in mano i nostri dati, ha in mano le nostre vite, come anche è l’opportunità per tutti di poter esprimere una propria opinione, pacatamente, ma senza censure ideologiche.
Non si tratta quindi di avere sempre ragione o di fare tutto bene: si tratta della libertà, fondamento della vita civile e del vero progresso sociale.
Giuseppe Amodio è iscritto in questo portale ed è contattabile in chat da tutti gli iscritti.